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Nome scientifico: Tyto Alba
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Nome in diletto dardaghese:
Foto:                Colorami Tu:
Famiglia: titonidi
Area di diffusione:  Il barbagianni è diffuso in tutto il mondo e le popolazioni più settentrionali sono migratorie, ma è assente nelle zone desertiche e in quelle dove nevica per più di 40 giorni all’anno. Una volta era diffuso in tutte le zone coltivate e la sua presenza era ben vista dagli agricoltori.
Habitat o ambiente di vita:  nidifica in alberi cavi, granai, campanili ed edifici abbandonati. Come ogni rapace notturno, caccia di notte, catturando principalmente piccoli mammiferi terricoli; non disdegna tuttavia rane, lucertole, uccelli e insetti. Non essendo però in grado di digerire le ossa, le penne o i peli delle sue prede, le rigetta giornalmente formando delle pallottole nere e lucide dette borre.
Taglia: la femmina, mediamente più grande del maschio, misura 35-40 cm di lunghezza, ha un’apertura alare di circa 110 cm e pesa fino a 570 g; il maschio non supera i 38 cm di lunghezza, i 107 cm di apertura alare e i 470 g di peso.
Aspetto fisico: Il barbagianni si differenzia dagli altri strigiformi per la forma della faccia, cuoriforme anziché tondeggiante, per gli occhi più piccoli, dall’iride scura, mai gialla, e per le zampe più lunghe. Il nome della specie, alba, si riferisce al colore bianco del disco facciale e delle parti ventrali; le parti dorsali sono invece di colore marrone-grigiastro screziato. L’apertura alare raggiunge i 93 cm. Usa la sua faccia a forma di cuore come se fosse un grande padiglione, gli serve infatti per incanalare le onde sonore verso i canali auricolari, in questo modo riesce a percepire anche il rumore dei passi di un topolino che si muove nell’erba.
Abitudini: è un rapace attivo esclusivamente nelle ore notturne, non sopporta la luce diurna, soprattutto quella solare diretta. La notte caccia le sue prede sorvolando i campi aperti. Il suo territorio di caccia varia da 0,5 a 2,5 Kmq, ma può raggiungere anche i 4-6 Kmq.
Riproduzione: le coppie durano tutta la vita. Il corteggiamento è fatto di voli dimostrativi del maschio con poche vocalizzazioni. Successivamente anche la femmina inizia a volare in coppia col maschio. In genere si riproduce in primavera, il nido si trova in un luogo molto buio in cavità naturali. La covata è 1, ma se il cibo è abbondante anche 2. Depone 4-7 uova ma se il cibo è abbondante anche 15 per covata. Le uova sono di colore bianco di forma allungata e vengono covate per 30-35 giorni. Dopo 8-11 giorni i piccoli aprono gli occhi e a 5-6 settimane iniziano a camminare e a esplorare il nido, che abbandonano a circa 60 giorni di età.
Curiosità:  la principale minaccia per la sopravvivenza di questi uccelli, la cui speranza di vita alla nascita non supera i 2 anni, è rappresentata dai pesticidi, che sterminano le loro prede.