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Nome scientifico: Canis familiaris
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Nome in diletto dardaghese:
Foto:                Colorami Tu:
Famiglia: canidi
Area di diffusione: è diffuso in tutto il mondo
Habitat o ambiente di vita:  il cane domestico è dotato di una spiccata capacità di apprendimento e vive costantemente al fianco dell'uomo in qualità di collaboratore nel lavoro o di animale da compagnia. Nel tempo, l'uomo ha selezionato molte diverse razze e varietà di cani, per avere un aiuto nelle sue molte attività: esistono quindi oggi razze di cani da pastore, da caccia, da guardia, da compagnia, da corsa e altre ancora
Taglia: il peso può variare da quello dei più piccoli cani da grembo (680 g) a quello dei grandi cani da lavoro (90 kg); l'altezza, solitamente misurata al garrese, varia dai 20 cm al metro.
Aspetto fisico: a seconda delle attitudini delle diverse varietà si distinguono razze da caccia, da guardia e da pastore, e razze prettamente da compagnia. Tra le prime si ricordano il bracco italiano, il setter, il pointer, i retriever e gli spaniel; tra quelle da guardia, il boxer e il dobermann; tra quelle da pastore, il pastore maremmano-abruzzese, il collie e il pastore tedesco; tra quelle da compagnia, il barbone, il volpino e il pechinese. Alcune razze vengono inoltre tradizionalmente impiegate per lavori specifici; ad esempio, il cane di Terranova, dotato di una spiccata acquaticità, viene spesso impiegato come cane-bagnino; il pastore tedesco, particolarmente intelligente e sensibile, viene addestrato per accompagnare i non vedenti. Il  cane presenta in natura una grandissima variabilità genetica. Inoltre, gli incroci selettivi  effettuati dall'uomo hanno dato luogo alle centinaia di razze, diverse per aspetto, funzioni e dimensioni, oggi diffuse in tutto il mondo. La prima differenziazione tra le diverse "razze" locali, è da attribuirsi alle diverse sottospecie di lupo che vennero addomesticate quasi contemporaneamente in diverse parti del mondo, in situazioni geografiche e climatiche altrettanto dissimili. Possiamo farci un'idea del loro aspetto se prendiamo in considerazione le razze "moderne" riunite nel gruppo 5 della classificazione F.C.I. Federazione Cinologica Internazionale (cani di tipo spitz e primitivo, appunto). I primi cani erano certamente lavoratori versatili, in grado di assolvere molteplici compiti, dalla guardia del villaggio all'ausilio nella caccia, dal trasporto di piccoli carichi alla conduzione delle prime mandrie della nascente pastorizia. Successivamente, i soggetti più dotati fisicamente e/o attitudinalmente per i diversi impieghi, cominciarono ad essere selezionati dall'uomo, in modo dapprima "istintivo" (privilegiando i preferiti con una migliore alimentazione), poi con metodi sempre più efficaci. Può essere interessante osservare come le grandi variazioni morfologiche che hanno permesso al lupo di "trasformarsi" in alano, chihuahua oppure bassotto, si sono presentate nel corso dei secoli in forma involontaria, vere e proprie mutazioni spontanee che l'uomo ha saputo sfruttare e valorizzare
Abitudini: fondamentale per il cane è il senso dell'olfatto, derivato dalla sua preistorica attività di cacciatore, è la principale caratteristica distintiva del cane, parte fondamentale del suo processo di riconoscimento degli odori è la particolare conformazione del suo naso (il tartufo) ma sopratutto dalla ricchissima mucosa interna, in grado di distinguere 1 sola molecola di una sostanza su milioni. Il tartufo nel cane rappresenta l'estremità terminale del naso dello stesso. È caratterizzato dalla mucosa che lo riveste e svolge gli stessi compiti che in qualsivoglia altro mammifero: alla sua estremità ci sono le froge o cavità per aspirare l'aria e come in altri mammiferi, al confine mucosocutaneo, è dotato di "vibrisse" laterali che altro non sono che dei grossi peli con funzioni sensoriali molto importanti. Ma quello che lo rende speciale sono varie funzioni aggiuntive. Intanto è un eccezionale organo di senso soprattutto in senso termico e dinamico (perché la mucosa che lo riveste è provvista di ghiandole sudoripare - la pelle del cane ne è quasi totalmente priva -) tattile (è in grado di registrare anche lievissime asperità e vibrazioni che altrimenti sfuggirebbero all'animale). L'impronta delle circonvoluzioni che lo contraddistinguono sono specifiche dell'individuo, e al pari delle impronte digitali dell'essere umano, possono essere usate come efficace sistema di riconoscimento. Il cane è un animale sociale che vive in un branco gerarchicamente organizzato: quindi, per ottenerne ubbidienza e per poterlo educare è necessario stabilire chiaramente chi comanda (il "capobranco") e farsi riconoscere come suo superiore nel branco misto di cani e umani in cui si trova a vivere. Stabilito questo il cane è, fra gli animali domestici, forse il più facile ed il più proficuo nell'addestramento, ed è capace di eseguire un gran numero di comandi, generalmente impartiti con la voce o fischietto, ma in qualche caso anche con gesti.
Riproduzione: il periodo di gestazione è di nove settimane in tutte le razze; le femmine delle razze più piccole non danno alla luce più di due cuccioli, mentre quelle delle razze di taglia maggiore possono avere nidiate di oltre dieci piccoli. Vivono in media 12-13 anni.
Curiosità:  si ritiene che il suo antenato diretto sia il lupo comune, il cui areale originariamente si estendeva a tutto il continente euroasiatico e al Nord America. E’ considerato il primo animale addomesticato dall’uomo.