Nei primi giorni di febbraio scorso, con l’approvazione del parroco don Maurizio che ha subito caldeggiato l’iniziativa, è partito un invito per un progetto che si sarebbe poi chiamato 2 Fabrizi: “in occasione della Pasqua dell’anno santo della misericordia voluto da papa Francesco e alla luce di recenti proficue collaborazioni, abbiamo pensato di invitare le realtà pastorali dei nostri tre paesi ed i musicisti presenti per un progetto che possa coinvolgere quanti più possibili cantanti e strumentisti di buona volontà per realizzare una messa per le prossime festività pasquali. L’idea è di cantare una messa in ogni paese. Ti preghiamo di darci una risposta al più presto in modo da poter organizzare le parti musicali e le prove necessarie ad una buona riuscita del progetto”.
Attorno al nucleo forte della corale della pieve, Santa Maria Maggiore, che ha aderito con entusiasmo nella sua completezza, si sono gioiosamente e spontaneamente unite altre voci dando vita ad una formazione corale di circa 25 persone che hanno costruito, prova dopo prova, la polifonia del programma; tra loro si potevano facilmente individuare anni di affetto e di coralità comune: decenni di animazione parrocchiale, quasi quarant’anni di Artugna, il Collis Chorus, l’Insieme Elastico. Hanno così preparato la Messa Piccola di anonimo udinese e alcuni brani contemporanei di tema eucaristico e pasquale, facendo riemergere ricordi di campi scuola o di messe post conciliari, quando portare la musica nel vissuto quotidiano, farla diventare pop, era un obiettivo curato e da raggiungere: i più giovani si sono stupiti che anche i più maturi fossero a loro agio in quelle melodie. Tre generazioni a testimoniare fede, amore per la musica e per il proprio paese che ha quasi perso i confini per unirsi agli altri due.
L’insieme strumentale ha visto Cinzia Del Col al flauto, Alberto Forti al clarinetto, Marco Bortoluzzi e Diego Fort alle chitarre, Elena Zambon alle tastiere; i due Fabrizi si sono alternati alla direzione e quando Fucile ha diretto, Zambon ha suonato il sax tenore. Musicisti esperti e giovani in erba, professionisti e amatori hanno dato il loro contributo a questa iniziativa con generosa disponibilità. Hanno accompagnato la messa in coena Domini a Budoia, la veglia pasquale a Santa Lucia e la messa solenne di resurrezione a Dardago.
Il comune denominatore di tutti i momenti di prova e dell’accompagnamento della liturgia è stato il desiderio di ritrovarsi insieme, uniti a testimoniare un desiderio di comunità in cammino e in crescita spirituale. Lasciandosi, partecipanti e quanti hanno seguito il gruppo corale nel triduo pasquale, si sono detti che è da ripetere. La buona volontà premia sempre, ed è proprio a tutti gli uomini di buona volontà che il Signore dona la sua pace, quella pace che permette di andare lontano, sicuri e certi del cammino intrapreso. |