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La scuola dell’Infanzia di Dardago, porta avanti un progetto da tre anni, che ha come tema l’ambiente che ci circonda. Quest’anno in particolare il tema trattato finora riguarda proprio il paese dove sorge la nostra scuola.
Quindi con i bambini di tutte e tre le età, fin da inizio anno abbiamo programmato delle uscite mensili a piedi, per osservare da vicino la piazza, le case, i locali pubblici, la chiesa con il campanile,……e tutto ciò che attira la nostra curiosità.
Al rientro da ogni passeggiata, segue una conversazione per vedere ciò che i bambini ricordano e ciò che li ha colpiti: il colore, la forma, il camino, la cassetta della posta, il pergolo…….. delle case osservate. Di conseguenza con carta, colori, pennelli, forbici, colle, viene rappresentato graficamente tutto ciò.
In primavera ci muoveremo anche verso Budoia, per conoscere la biblioteca, l’ufficio postale, il Municipio dove incontreremo il Sindaco…..ma avrete nostre notizie più avanti.
    Le insegnanti e i bambini
       
       
       

Vi ricordate, ci eravamo lasciati con alcune immagini del paese di  Dardago…il nostro lavoro però continua……
Siccome  la nostra Scuola si trova proprio in questo paese,
ora noi bambini grandi insieme alle nostre insegnanti Maria e Novella Vi facciamo conoscere .

Cosa Ve ne pare….è proprio bella, ma la cosa più importante è che ci divertiamo tanto, giochiamo insieme,
oltre ad imparare tante cose che ci serviranno per la Scuola Primaria.

       
Oltre ai bambini medi e grandi a scuola ci siamo anche noi piccoli…
ora vedrete alcuni autoritratti che abbiamo fatto con colori, pennelli ….
nel laboratorio di pittura insieme alle nostre Insegnanti Roberta e Antonella.
       

AUTORITRATTO
Metti te stesso davanti allo specchio,
come la luna si specchia nel secchio.
Guardati bene, guardati attento,
l’autoritratto si fa in un momento.
E’ lungo il tuo viso? E’ largo? Rotondo?
Allora disegna il cerchio del mondo.
E gli occhi? Il naso? Hai i capelli all’insù?
Di’ alla matita di fare di più.
Guardati ancora, più giù, fino al mento:
è l’autoritratto di un viso contento

       

Eccoci arrivati, piove ancora, ma il percorso è breve…scendiamo dallo scuolabus ed entriamo.
Che bello, qui è tutto nuovo, e che buon profumo di formaggio…
ma la cosa più importante è che ci sono delle persone ad attenderci molto disponibili e gentili….
volete sapere chi sono? Le conosceremo insieme ora!

Adesso dobbiamo salutare, perché è ora di ritornare a scuola,
ma se vogliamo ci aspettano a Tambre dove in un laboratorio didattico,
anche noi potremmo provare a fare il formaggio.
GRAZIE……..alla prossima volta!

       

Ciao a tutti, siamo ancora Noi, i bambini medi della scuola dell’Infanzia di Dardago…
il nostro viaggio continua alla scoperta del paese di Budoia questa volta.
Ore 10.30 lo scuolabus ci aspetta e, dopo le solite raccomandazioni  delle maestre a comportarci bene
, siamo pronti, nonostante il brutto tempo, per andare alla scoperta dell’Ufficio Postale e di chi ci lavora…
Qui troviamo la Signora Barbara che ci accoglie sorridente….ma guardate e capirete meglio!

E così abbiamo visitato anche l’Ufficio Postale, dove abbiamo scoperto cose interessanti
e dove qualcuno di noi c’era già stato, ma non è finita qui,
perche lo scuolabus ci sta aspettando per portarci…….
volete sapere dove? SEGUITECI !

 

Ciao a tutti ci rivediamo e questa volta vi parliamo di alcune nostre famiglie e delle case in cui viviamo. Noi bambini siamo molto legati a tutte le cose che riguardano la nostra famiglia….quando alla mattina arriviamo a scuola, portiamo racchiuso nel nostro cuoricino, il calduccio del tepore del letto, il profumo del sapone del bagno, la fragranza della mamma che ci ha coccolati, il sapore del latte appena bevuto, l’affetto delle persone che ci vogliono bene.
Adesso vi faremo vedere come sono belle le nostre famiglie e vi spiegheremo cosa sono per noi!

       

……..dove abiti? A casa mia…….e chi vuole può venire a trovarmi!

   
       

Il nostro progetto Ambiente continua, infatti oggi abbiamo preso lo scuolabus per andare a scoprire una figura importante presente nel nostro comune di Budoia: il Sindaco.
Siamo scesi proprio davanti al Municipio, dove  ad attenderci c’era un poliziotto  che ci ha accompagnati fin dentro, dove il Sindaco ci stava aspettando…siamo andati nel suo ufficio al 2° piano e qui abbiamo scoperto alcune cose!
Guardate e leggete…….

 

Marco: “non è proprio vero che risponde solo sì e no.”
Giulia: “il nome del presidente d’ Italia è Giorgio Napolitano.”
Beatrice: “quando deve scrivere delle cose, ha una squadra che lo aiuta, che si chiama Giunta.”
Ginevra: “quando si deve fare una cosa che serve, non si chiede solo al sindaco ma anche ai suoi aiutanti.”
Giuseppe: “nel suo ufficio c’è la foto del presidente Napolitano.”
Filippo: “ha tre bandiere: dell’Italia, dell’Europa e del Friuli Venezia Giulia.”
Lara: “che non si toccano le cose sulla sua scrivania.”
Isabella: “ascolta le maestre.”
Sara: “se c’è un incendio, lui chiama i pompieri, ma se lo vedo prima io devo chiamare io o la mia mamma o il mio papà.”
Tommaso: “non comanda tutto e tutti, ma sono i cittadini che comandano.”
Aspen: “è giovane.”

       

Ecco ci ritroviamo ancora, perché questa volta dobbiamo farvi conoscere altre figure che svolgono molti compiti importanti per la nostra comunità sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per mantenere l’ordine, ma soprattutto per far rispettare le regole…(noi a scuola abbiamo invece le maestre che ce le insegnano e cercano di farcele rispettare…).
Oggi siamo venuti a trovarli nel loro ufficio, ma la prossima volta verranno loro da noi
per darci alcune informazioni sui segnali e sulla sicurezza.
Volete sapere chi sono? Guardate un po’…forse li conoscete anche voi!

 

Victor: “il vigile non aveva il cappello bianco con la striscia blu come la vigilessa, ma tutto blu.”
Daniele: “non usano la pistola.”
Nicol: “non si lasciano mai i bambini da soli in macchina:”
Lorenzo: “non tengono le manette nel cinturone.”
Caterina: “ascoltano le maestre:”
Armand: “ hanno il computer:”
Gregory: “fermano le macchine con la paletta.”
Aurora: “sono vestiti di blu, con la cravatta blu e la camicia bianca.”
Addison: “hanno pantaloni e maglia.”