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Lo scorso sabato 30 giugno a Dardago, Marisa Babuder e Guido Cecchelin hanno festeggiato il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio.Guido è un dardaghese doc. che dopo un breve periodo d’infanzia in paese si trasferì a Trieste, dove trascorse la maggior parte della sua vita incontrando Marisa, “Mula de Trieste” che in quel lontano 28 giugno 1962 la condusse all’altare. Da alcuni anni Guido, con la sua inseparabile compagna di vita, ha voluto tornare al proprio paese natio, per poter godere della natura che questo meraviglioso paese offre e poter coltivare la sua nuova passione “l’orto”.
Da qui i due sposi hanno potuto festeggiare l’agognato traguardo, assieme alla figlia Silvana, al genero Sandro, all’adorato nipote Riccardo e ad un gruppo nutrito di parenti ed amici. In una atmosfera familiare e gioiosa si è svolta una cerimonia semplice ed amichevole con parenti, amici e compaesani, presso la chiesa S.M.Maggiore di Dardago.
Il parroco, don Maurizio durante la cerimonia ha brevemente ricordato la vita di Guido e Marisa; non sono mancati momenti di commozione, quando ha ricordato i genitori, i testimoni ed il parroco delle nozze: persone che sono mancate nel corso degli anni. Ha sottolineato anche come Marisa e Guido con la loro semplicità e simpatia, hanno saputo conquistare l’ amicizia e l’ affetto di molte persone, soprattutto dei compaesani di Dardago, che hanno testimoniato con la loro numerosa presenza il legame con la coppia di sposi.
Dopo la benedizione di don Maurizio è seguito un rinfresco presso il bar-pizzeria “Artugna” che ha coinvolto tutti i partecipanti alla cerimonia, i compaesani alcuni commercianti del piccolo centro ed anche dei turisti di passaggio. Poi la coppia con familiari e amici ha proseguito i festeggiamenti, che si sono protratti fino tarda sera.
A Marisa e Guido, una coppia davvero d’ oro, i nostri migliori auguri affinchè possano proseguire in salute e serenità la loro straordinaria unione.
   

Silvana, Sandro, Riccardo

Un Augurio agli sposi da Don Maurizio Pievano

Nella splendida cornice della nostra pieve,  sabato scorso 30 giugno, abbiamo celebrato le nozze d’oro di Guido e Marisa. Una coppia simpatica che stabilitasi nelle vecchie case di Bedin in piazza, dopo una vita di lavoro, di amore e di gioie semplici e genuine a Trieste, ha voluto con la figlia vivere l’autunno della vita nel nostro paese dove Guido è nato ed ha vissuto i primi anni della sua esistenza.
Ormai siamo abituati a celebrare più nozze d’oro e d’argento che quelle iniziali, segno di un mondo del passato che ha saputo coniugare la fede con la fedeltà, l’impegno ed il sacrificio. Un mondo dove non tutto era dovuto, ma lo si conquistava giorno per giorno con la lotta della vita e con la consapevolezza che la persona che si era sposata era quella che il Signore ti aveva fatto incontrare per condividere nelle gioie e nei dolori tutta l’esistenza.
Come detto scherzosamente nell’Omelia 50 anni di matrimonio “un monumento alla resistenza”. E di questo Marisa e Guido ne sono ben consapevoli ed hanno gioito con parenti e amici di questa festa che è la festa dell’Amore: proprio per dimostrare che sono stati felici e che se potessero tornare indietro avrebbero fatto la stessa scelta hanno suggellato il rito con un nuovo scambio di anelli: una fedeltà che non può morire.
Auguriamo a questi nostri amici ancora anni di felicità e di poter godere delle semplici cose che li hanno accomunati anche nel divertimento: non più gli sci perché ginocchia e anche non lo consentono, ma la pesca si.
Auguri e ad multos annos!                                                                                                          Don Maurizio Busetti