Lunedì 10 agosto una discreta folla di paesani era accanto al capitello del Crocifisso in via Viola. Meravigliati e gioiosi per la splendida riuscita del restauro tutti avevano qualcosa da raccontare di com’era prima, dei ricordi vissuti fin da bambini attorno a quel capitello, del nonno, della mamma, della zia… e via discorrendo.
Al termine della Santa Messa delle 18 celebrata dal compaesano P. Luigino Da Ros parroco ad Aosta, il nostro parroco Don Maurizio ha proceduto alla benedizione del capitello. Ci ha ricordato come i capitelli, numerosi nei nostri paesi, sono il segno della devozione semplice ma forte del nostro popolo. Stanno ad indicare che al di sopra delle comuni faccende umane c’è Qualcuno che ci dirige e provvede a noi.
Ha anche richiamato un film di Don Camillo, dove l’amministrazione comunale voleva demolire un capitello per costruire un condominio per la gente ma anche il sindaco comunista Peppone non volle assolutamente prendere a picconate quel capitello dove sua mamma andava a pregare. E così trovarono un compromesso che salvasse il tutto. Una lode a tante persone che nei nostri paesi danno la loro opera o il contributo per mantenere vivi questi segni religiosi a noi cari.
Un grazie grande al signor Eugenio Besa e a chi l’ha aiutato che ha lavorato per restituirci bello il capitello e il prezioso crocifisso in esso contenuto. Al termine un incontro festoso nel cortile di Genio ha concluso la serata. |