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Forse sono solo pettegolate, forse è sacrosanta verità. Forse non è vero, scherzano, forse scherzano, ma è vero: la madre di San Pietro "chi l'avrebbe immaginato!" era una cristiana nemmeno da messa secca. Tutti i vizi di questo mondo birbone lei li aveva raccolti su. E al doppio: astiosa, linguacciuta, spilorcia, attaccabrighe e perfida. Un' arpìa. Peccati mortali grandi come montagne per lei erano acqua fresca. Mai e poi mai che si fosse lasciata andare a compiere una buona azione. Che dico ?, una s-ciantinà de carità! Niente. Anzi no: una volta si era rotta. Scusate se è poco: ad un vecchio mendicante, carico di malanni e secco allampanato come i cavalli dell' Apocalisse, aveva regalato... un porro. Che è una miseria. Meglio un nonnulla. Tanto che si dice: "Tìzio?, non vale nemmeno una buccia di porro". E nonostante questo, di quel po' po' di gentilezza, poi si era sempre pentita.
Perciò quando anche per lei venne la resa dei conti (dovette cioè far fagotto per l'altro mondo) nel vedersela capitare davanti il Sioredìo si trovò piuttosto imbarazzato. Perché, dovendola pesar per quel che valeva, non gli andava a genio di dare un grosso dispiacere proprio al suo più caro apostolo. D'altra parte, girala e rigirala, hai voglia di essere di manica larga!: quella megera da viva s'era già data da sè la zappa sui piedi. Mica c'era una via di scampo: l'inferno stava lì, davanti a lei, bell'e spalancato.
Ma per il figlio, quando lo venne a sapere, fu davvero uno strucón di cuore. Sta cosa non gli andava proprio giù: sua madre all'inferno! Pareva quasi una barzelletta. E poi la cosa aveva fatto rumore: le sghignazzate che ne facevano Belzebù, Berlicche, Malacoda, Belfagor, Malebranche e tutti gli altri loro compagnoni delle tenebre!
Perciò un bel giorno San Pietro prese coraggio a due mani e domandò rispettosamente udienza al Padre Eterno: "Signore, tu hai già capito a mezz'aria che un guaio peggiore tra capo e collo non poteva capitarmi. Ma dico io: è proprio possibile che quella disgraziata di mia madre, in tutta la sua vita, non sia riuscita, mai e poi mai, ad avere un minuto, un momentino non pretendo di tenerezza o di sentimento, ma almeno di... quel che si dice? Mica vengo a chiederti, Signore, di  chiudere un  occhio per tirarla fuori da quell'immondezzaio, ma  non potrebbe  essere che, rivedendo la sua pratica, non salti fuori qualcosa che, a suo tempo, è scappato via? Che so io, un merituzzo piccolo piccolo, ma buono forse a spostare l'ago della bilancia un ninìn in qua, non tanto (s'intende) da aprirle queste sante porte, ma quanto meno di passare nell'anticamera del Purgatorio...".
Il Padreterno si lisciò la barba e scosse il capo: "Caro figliolo, e tu supponi che se mi fosse stato possibile non l'avrei già fatto e proprio di cuore? Ma, purtroppo, a quel che mi risulta, tua madre è stata la donna più indisponente che si sia mai vista sulla terra. E si che di occasioni buone mio Figlio ed io gliene abbiamo buttate davanti a iòsa, lo ammetterai!
Mi rincresce, ma ho paura che non ci sia niente da fare. Comunque, proprio per farti convinto (e perché ti voglio bene), tornerò a dare un'altra occhiata giù in archivio al suo incartamento".
E scartabellando e buttando all'aria i registri del dare e dell'avere di quella vecchia peccatrice, alla fine Nostro Signore dovette concludere (com'era ovvio) che tutto era stato scrupolosamente preso in esame: nessun errore giudiziario dunque. Le carte parlavano chiaro: quella donna era stata la più cattiva delle figlie di Eva.
Per cui un paio di giorni appresso mandò a chiamare Pietro:
"Guarda le cose stanno proprio come ti avevo detto. Ho pesato tutto fino al milligrammo. A favore di tua madre ci sarebbe solo... un bruscolo: un giorno ha, si fa per dire, regalato un porro. Ma io lo chiedo a te: cos'è un porro in tutta una vita di settantanni?"
San Pietro la prese piuttosto male, perché una certa speranzella di revisione del giudizio la covava sempre in fondo al cuore. E poi, in quel momento, non si trovava nelle migliori condizioni d'animo per digerire la cosa in santa pace.
"Signore, Voi lo sapete che a me nemmeno passa per la testa di contraddirvi, ma un giorno Vi ho visto io, con questi miei occhi, perdonare la Maddalena. E quella volta col ladrone sulla croce? Avete perdonato a ladri e assassini di mezzo mondo..."
Il Sioredìo sorrise: "Eh, neanche tu hai torto! A dirla tra di noi me l'aspettavo questa obiezione. E poi debbo tener conto anche di un'altra cosa: il tuo profondo amore di figlio. E allora va bene; facciamole pur fare un'altra prova a sta mamma tua. Però, guarda; spero di sbagliarmi, ma mi sa tanto che anche stavolta si fa un buco nell' acqua...".
Così detto il Padreterno legò ad una corda quel famoso porro (di cui si è già detto) e lo calò giù giù fin nel profondo del girone più tenebroso dell'inferno dov'era ospitata la pestilenziale donnàcchera. La quale nel veder spuntare dall'alto quella insperata ancora di salvezza, con un gran salto vi si appese, cominciando ad arrampicarvisi con incredibile agilità.
Ma gli altri dannati figurarsi se se ne stavano lì con le mani in mano lasciandosi sfuggire un colpo di fortuna simile! In men che non si dica cominciarono ad aggrapparsi alle cotole e alle gambe della vecchia, che ancora una volta non riuscì a frenare il suo caratteraccio. Perché prese a sberegare come un'ossessa: che lei e soltanto lei il Signore aveva destinato che si salvasse. E nessun altro. E a chi non la mollava scalciava sul muso come una mula pazza.
A questa squallida scenata il Padreterno non aprì bocca, ma scosse la testa e allargò sconsolato le braccia lasciando andare la corda: "Cosa t'avevo detto, Pietro?: è sempre la stessa. Non le è servita neppure la lezione dell'inferno!".
Comunque, per non rattristare troppo il buon apostolo che veramente era rimasto schifato, il Sioredìo, nella sua sconfinata bontà, fece un'ultima concessione: nonostante tutto la sciagurata donna potrà uscire fuori dall'inferno. Una volta all'anno, per otto giorni, il 29 giugno, la festa di suo figlio.
E da allora, in quell'epoca, la madre di San Pietro se ne va in ferie per il mondo combinandone, come al suo solito, di tutti i colori, che metà d'un quarto basterebbero. Tanto che quei grossi temporali che di regola si scatenano a fine giugno sulla terra tutti dicono (forse anche Bernacca) che la ze la setimana de la mare se San Piero...
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1 - Quella cioè del Venerdì Santo, quando non si può fare la Comunione.
2 - Un po'
3 - Piegata
4 - Una Stretta
5 - Urlare Tratta dal libro : Leggende di Venezia - Edizioni Elvetia