Buon giorno, a nome del Presidente Zambon Corrado e del Consiglio Direttivo, dò il benvenuto a tutti i presenti alla Festa del Donatore della Sezione di Dardago che quest’anno festeggia il 50° anniversario di fondazione.
La Sezione dei donatori di Dardago venne costituita provvisoriamente il 15 ottobre 1966 a Dardago presso il “Bar-Ristorante Montecavallo” su iniziativa di alcuni dardaghesi alla presenza di alcuni rappresentanti delle sezioni A.F.D.S. di Caneva e di Sacile. In data 3 dicembre 1966 gli iscritti all’Associazione si riunirono in assemblea per l’elezione del primo Consiglio Direttivo e il 4 dicembre 1966 furono distribuite le cariche e primo Presidente fu eletto il maestro Zanchet Giacomo. La costituzione ufficiale della Sezione di Dardago fu celebrata il 15 gennaio 1967 con una cerimonia durante la quale le sezioni di Caneva e Sacile donarono alla nostra sezione il primo labaro in segno di fraternità che ancora oggi custodiamo gelosamente nella nostra sede.
In questi 50 anni dopo Zanchet Giacomo si sono succeduti diversi presidenti che hanno contribuito allo sviluppo della nostra sezione: Zambon Armando, scomparso in giovane età, Zambon Giampietro, Zambon Carlo “sartorel” e l’attuale presidente Zambon Corrado. Grazie a loro e ai membri dei vari consigli direttivi e volontari in questi anni sono state fatte numerose attività per promuovere lo scopo dell’associazione che è il dono del sangue, in particolare il valore del dono del sangue come gesto di solidarietà e come contributo scientifico e il vantaggio per la stessa salute del donatore, sottoposto a cure e attenzione da parte dei sanitari. Per questo abbiamo pensato di omaggiare oggi tutti i presenti di un segnalibro che trovate sopra i banchi della chiesa in cui oltre a ricordare i 50 anni di fondazione sono riportate le strofe della canzone inno dei donatori di sangue “Salva une vite” (su un lato c’è la versione originale in friulano, sull’altro c’è la traduzione in italiano) che sottolinea l’importanza del dono del sangue e il suo scopo che è quello di salvare una vita, che potrebbe essere quella di un vecchio, di una madre, di un bambino, di un nemico. Infatti i donatori di sangue non sanno a chi sarà destinato il proprio sangue perché è un atto di generosità, umile e silenzioso (come dice la preghiera del donatore scritta da Papa Giovanni 23°) e disinteressato.
Purtroppo la situazione attuale della nostra sezione non è delle migliori, essa è in una fase di rilassatezza e immobilità, per non dire di declino. Attualmente i donatori periodici sono circa 39 ma il 2016 si è chiuso con un totale di donazioni pari 50, 16 in meno rispetto all’anno precedente e ogni anno sono in calo. Noi donatori siamo sempre gli stessi, se non per qualche sporadico innesto di nuove leve; da parecchio tempo non si fanno più eventi per sensibilizzare la gente ed informarla sul dono del sangue, sulle tecniche di prelievo, sul funzionamento dei centri trasfusionali. Naturalmente buona parte della causa è anche nostra e il risultato è una scarsa adesione ed un limitato coinvolgimento. Ed è per questo che stiamo pensando con la Sezione di Budoia-Santa Lucia di unire le forze e fonderci in un’unica grande Sezione per rifiorire e tornare come ai vecchi tempi.
Comunque per noi l’importante è andare a donare il sangue per aiutare chi soffre sapendo che non esistono pericoli e che tutto si svolge in sicurezza. Per questo non finiremo mai di ringraziare i donatori che in questi 50 anni sono andati a donare il sangue, anche chi purtroppo non c’è più. Al Congresso provinciale di Fanna che si è tenuto lo scorso 2 ottobre 2016, sono stati conferiti i seguenti riconoscimenti per le donazioni maturate al 31/12/2015:
- pellicano d’argento: Bocus Silvana per 50 donazioni;
- distintivo d’oro: Zambon Roberto per 50 donazioni;
- distintivo di bronzo: Jovanov Stanko per 20 donazioni;
- distintivo di bronzo: Micheluz Maria Teresa per 15 donazioni.
Oltre alla famiglia dei donatori vogliamo ringraziare tutti i volontari e coloro che ci hanno aiutato a far sì che questa giornata riuscisse nel miglior modo possibile, tutti i sostenitori per il loro contributo economico, in particolare dobbiamo ricordare Zambon Sergio che ha lasciato dopo la sua morte alla sezione A.F.D.S. di Dardago parte della sua eredità con la quale abbiamo sistemato il tetto e la sede della nostra sezione (a cui abbiamo dedicato una targa appesa presso la sede) e Zambon Espedito per aver donato la stele dei donatori presso il sagrato della chiesa. Vogliamo ringraziare il presidente provinciale A.F.D.S. Ivo Baita, il Sindaco del comune di Budoia Roberto De Marchi, tutte le sezioni consorelle presenti e non, tutte le associazioni presenti nel comune di Budoia, il coro che ha accompagnato la S. Messa, don Maurizio che l’ha celebrata, la pro-loco di Budoia che ha preparato il buffet a cui tutti i presenti sono invitati a partecipare, e tutti i coloro che sono rimasti con noi a celebrare questa giornata. Grazie a tutti, W l’A.F.D.S. e W i donatori. |