Negli anni 50 del secolo scorso, il famoso alpinista Raffaele Carlesso frequentava il Crep di S. Tomè, dove aveva ricavato una “Palestra di roccia”. Qui specialmente da metà aprile a fine agosto, quasi tutte le domeniche mattina, si allenava per prepararsi alle salite impegnative che praticava fare poi nelle Dolomiti: Cinque Torri, Tre Cime di Lavaredo, Civetta. Il nostro paesano, da parte materna,
Ezio Burelli (la mamma era Maria Carlon “Salute Scopio”) è stato dal 1958 al 1971/72 l’assistente più assiduo per la sicurezza del forte alpinista nelle arrampicate sul Crep di Val de Croda. Praticamente consisteva nel mantenere le varie corde (lui ne usava abitualmente tre) che lo assicuravano, sia da sotto il Crep che in parete. Le foto singole mostrano Ezio Burelli alla base del Crep e in parete. La foto dei tre: da sinistra Ezio Burelli, al centro Toto De Zanna “Scoiattolo di Cortina” e Raffaele Carlesso, è stata scattata al ritorno dal 3° giorno di arrampicata nell’apertura di una via nuova sul versante est del Campanile di Val Montanaia, dove il nostro paesano aveva il compito di rifornire dalla base del Campanile, di materiale tecnico per la salita e viveri. Questa nuova via Carlesso-De Zanna è stata effettuata nel luglio del 1960. |