Il Comune di Budoia, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Unione Europea, ha realizzato nell’agosto 2006, nell’ambito dell’iniziativa “Ecomuseo della Montagna Pordenonese”, il progetto “Genti e materiali di San Tomè di Dardago”.
Il progetto si è articolato in quattro iniziative:
- un corso di lavorazione del legno;
- un corso e laboratorio archeologico “Come antichi vasai”;
- una mostra in ex tempore di opere pittoriche;
- un corso di teatro.
Corso di lavorazione del legno
Il corso di lavorazione del legno, svoltosi tra l’8 e l’11 agosto 2006, ha visto la partecipazione entusiasta di alcuni ragazzini tra gli 8 e i 12 anni. Il risultato finale del corso è stata la realizzazione di alcune sagome dipinte di animali che popolano le zone vicine ai nostri paesi (cinghiale, volpe, scoiattolo, tasso, astore, riccio, allocco, lepre, ghiandaia), che sono state esposte nell’ambito della rappresentazione teatrale svoltasi domenica 13 agosto al parco Ciampore in Val de Croda. I ragazzi hanno avuto come maestro d’eccezione Gianmaria Santarossa, che, aiutato da Andrea Rui, ha spiegato in divertenti lezioni le caratteristiche e le storie legate alla fauna e alla flora locali e ha seguito i ragazzi nella realizzazione delle sagome in legno, presso il parco Ciampore. I ragazzi hanno avuto la possibilità di effettuare una piccola escursione alla chiesetta di San Tomè, imparando alcune semplici tecniche di misurazione degli alberi, e di visitare la falegnameria del sig. Gianni Zambon a Dardago e conoscere così alcuni piccoli trucchi di questo antico mestiere.
Corso e laboratorio archeologico “Come antichi vasai"
Questo corso, svoltosi anch’esso tra l’8 e l’11 agosto 2006, ha visto la partecipazione attiva e interessata sia di ragazzi che di adulti. Il corso ha previsto la visita al sito archeologico di San Tomè di Dardago ed un laboratorio di ceramica presso il parco Ciampore in Val de Croda. I partecipanti al corso sono stati seguiti dall’esperta archeologa Silvia Pettarin e da un’artista nella lavorazione dell’argilla, Marta Polli. I partecipanti hanno realizzato alcuni vasi e altri oggetti in impasto di argilla, ricorrendo ad alcune delle tecniche più antiche. Una parte dei vasi è stata cotta con un fuoco presso il parco Ciampore, un’altra parte con il forno del laboratorio dell’esperta ceramista.
Mostra in ex-tempore di opere pittoriche
Domenica 13 agosto 2006 è stata allestita a Dardago una mostra-concorso in ex-tempore di opere pittoriche a tecnica libera. Il tema delle opere era collegato al territorio, per l’uso de materiali o per il contenuto delle stesse. Il primo premio è stato vinto da Roberto Vettoretti, il secondo da Graziella Castegnaro, il terzo da Davide Verziagi, il quarto da Mario Cossetti. La giuria ha segnalato inoltre le opere di Antonio Lot, Lucio Trabucco, Tristano Casarotto, Teresa Puiatti e Donnino Borin.
Corso di teatro
Il corso di teatro è stato tenuto da Ramiro Besa dei “Papu”. Il percorso, iniziato con una fase di ricerca e rielaborazione dei racconti popolari di Budoia, compresi quelli raccolti dalla Società Filologica Friulana, ha portato alla messa in scena di uno spettacolo il giorno 13 agosto 2006 presso l’area del Parco Ciampore in Val de Croda, che per l’occasione si è trasformato in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto. Sono state rappresentate, interamente in dialetto budoiese, alcune storie della gente dei nostri paesi, aneddoti legati ai lavori di un tempo, alle visite dei “foresti”, alle furberie per scroccare qualche bicchiere; i ragazzi partecipanti al corso di lavorazione del legno, oltre a mostrare le figure di animali appena realizzate, sono intervenuti sul palco come attenti ascoltatori di fiabe del tempo, legate al territorio, raccontate dalle “donne di famiglia” prima di andare a dormire.
Si può dire che lo spettacolo è pienamente riuscito, “graziato” anche dal tempo meteorologico; il pubblico intervenuto è stato numeroso ed entusiasta.
A disposizione di tutti rimarrà un dvd che conterrà al suo interno l’intera rappresentazione teatrale filmata da Fabio Bastianello e alcuni flash dei vari laboratori, filmati dai ragazzi del Progetto Giovani