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Erano tassativamente nere. Perché nero era il robusto velluto per cucire una tomaia e farne una robusta calzatura. Altri velluti, color verde, bordò, marrone, in tessuto leggero e morbido, erano una civetteria per pantofoline destinate a piedi infantili o per chi voleva esibire distanze dalla vita contadina. Nulla è stato mai più comodo di un paio di sciampinele doc.
Con la suola di gomma telata, alla maniera dei pneumatici delle auto, liscia o scolpita a carrarmato (negli ultimi tempi), per aderire al terreno la sciampinela rendeva il passo sciolto e naturale come a piedi nudi.
Si potrebbe definirla uno scarpino da ballo. Perché dava leggerezza e silenziosità al passo. Era il dopo-fatica che sostituiva le dalmene, i scarpons con le broce usati fora pa i bosc, o con i sgriff dopa le traighe. Le sciampinel e erano la libertà, la scioltezza, l'andatura giovane.
Una invenzione tutta naturale per la vita naturale. L'industria non si è mai degnata di prenderle in considerazione e proporle come oggetto di piacere ginnico. Solo qualche artigiano ne ha fatto un facsimile, limitandosi a una lavorazione automatizzata, con un prodotto incapace di reggere all'uso disinvolto di un tempo senza disfarsi e sformarsi rapidamente.
Lei, la scampinela macinava più chilometri di una utilitaria. Al prin dì de l'an, 'na volta duth i aveva un bel per de sciampinele nove.
      Anna Pinal
A Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
vorrei tanto un dono speciale:
un bel carro disarmato,
almeno uno per ogni soldato
che dal cannone spari solo panettone
e faccia uscire dalle mitragliette
qualche quintale di pane a fette,
così chi ha fame si potrebbe sfamare.
E per chi ha sete che si può fare?
Una pompetta dovrebbe avere
che dia a tutti acqua da bere.
E per rifinirlo nel modo migliore
ci metterei dentro un dottore:
il più bravo dell'ospedale
per curare chi sta male
e anche un bimbo che, col sorriso,
mostri uno spicchio di paradiso.
Se lo vuoi fare proprio perfetto,
ti mando gratis il mio progetto.
 
 
1a 1b Sarone
   
Il Santo Natale

Sento lo scampanellare nel silenzio
in lontananza delle campane;
vedo luci che si accendono colorate
e annuso il dolce profumo
del pane del Natale.
In tutto il mondo è Natale:
per i giovani e per i vecchi
per i poveri e i ricchi…..
Ormai le candele e gli agrifogli
sono già in tavola a festeggiare il Santo Natale

 
    Alberto  
 
ALLELUIA ALLELUIA

Alleluia alleluia
è nato il sovrano bambino
la notte che fu sì già buia
risplende un astro Divino.
Orsù cornamuse più gaie
Suonate e squillate campane
Venite genti vicine e lontane
È nato il Sovrano bambino
È nato Alleluia Alleluia
 
 
Ines (1° elementare 1936 Dardaggo)
 
Luna d'argento con stelle dorate,
gnomi, folletti e fatine incantate.
Una pioggia d'auguri e un pensiero fatato
per un Anno Nuovo da togliere il fiato!!!.
 
 
Tanti Auguri di Buon Natale a tutti da Clelia
 
L'omino di neve

C'è un omino nella piazza
nelle mani una ramazza,
è fuori al freddo e al gelo
addosso manco un velo.
Intorno al collo una sciarpina,
per naso una carotina.
Un cappello sul cervello.
La sua scopa gli fa compagnia
sta là fermo da Natale all'Epifania.
 
 
Tanti Auguri di Buon Natale a tutti da Clelia
 
 
Auguri doimiladiese

Auguri Auguri
de un bel e bon doimiladiese
Auguri Auguri e…..
torneit a vigne vede
el nostre bel paese
 
               Gigi