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I materiali della zona di San Tomè attribuibili a questo orizzonte cronologico sono, oltre a vari manufatti senza contesto di provenienza, come frammenti di contenitori in ceramica, una fusaiola in osso con decorazione "a occhio di dado" e una punta di freccia in ferro, alcuni elementi di corredo funerario provenienti dall'area cimiteriale rinvenuta anni orsono nel centro di Dardago, presso la chiesa di S. Maria Maggiore. I manufatti recuperati nell'occasione sono parti di una guarnizione di cintura in bronzo (fibbia, controplacca, placche e puntali) databile alla prima metà del VII sec.d.C. La necropoli, di cui sono affiorate finora circa una dozzina di sepolture a inumazione, sembra esser caratterizzata anche da una precedente fase tardoromana, almeno a giudicare dal rinvenimento di una fibula in bronzo del tipo Gurina che viene attribuita a un periodo compreso tra III e V sec.d.C.

 

   
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