L'età del ferro è il periodo che va dalla fine dell'Xl sec. a.C. fino all'epoca della romanizzazione. Già nella prima età del ferro inizia a diffondersi una nuova produzione metallurgica con la realizzazione di manufatti in ferro (in particolare attrezzi e armi) che sostituiranno in parte quelli in lega bronzea. Alcuni insediamenti si evolvono in complesse realtà protourbane.
Per ciò che riguarda il Friuli occidentale si possono ricordare, oltre a San Tomè (dove sono venuti alla luce alcuni frammenti ceramici riferibili alla prima età del ferro), i siti del Monte Castelir, di S. Ruffina di Palse di Porcia, di Montereale Valcellina, di Gradisca sul Cosa e di S. Valentino presso S. Vito al Tagliamelo. |
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S. Vito al Tagliamento II luogo è noto per il rinvenimento di una necropoli a incinerazione databile tra la fine del IX e gli inizi del VII sec. a.C. Si tratta di circa trenta tombe con deposizione delle ceneri in semplice buca: alcune sepolture si distinguono per la presenza di raffinati vasi decorati e di ricchi corredi funebri. |
MONTEREALE VALCELLINA È uno dei siti protostorici più importanti del Pordenonese. Posto presso la sponda occidentale del torrente Cettina, probabilmente oggetto di un culto fluviale già dal Bronzo recente, il territorio fu sede di uno o più abitati tra l'inizio del Bronzo finale e l'epoca della romanizzazione (II-I sec. a.C). Nella località di Grizzo è venuta allei luce una necropoli a incinerazione della prima età del ferro. |